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Che cos'è la creatività per te? E cosa può fare la creatività per te, o per il mondo intorno a te? Per me questa parola ha assunto tutto un nuovo significato, quando, alla tenera età di 50 anni, mentre studiavo per diplomarmi come coach, mi è stato detto da un istruttore quanto fossi creativa. Questo suo sincero riconoscimento mi ha aperto un mondo. Perché? Non sapevo forse cosa fosse la creatività? Non sapevo che questa qualità mi appartenesse? Si, sapevo dentro di me di essere creativa, ma era qualcosa (come tanti altri punti di forza) che prendevo per scontato. Il problema è che quando questo succede, non stai dando a quella qualità il giusto valore e possibilmente, non la stai usando al meglio. Quando l'istruttore me lo ha detto con tanto entusiasmo e apprezzamento è scattato qualcosa di nuovo. E' come se fosse stata una preziosa conferma che mi ha permesso di impadronirmene, senza se e senza ma. Dalla storia di Aladino impariamo 2 punti fondamentali per far funzionare il genio della lampada: 1. La lampada va strofinata.. il genio non esce dal suo nascondiglio senza la nostra intenzione messa in pratica. 2. I nostri desideri vanno espressi. Se non siamo capaci di visualizzare quello che vogliamo, se non esprimiamo a parole quello che vogliamo realizzare, l'ordine non può essere eseguito. I sogni rimangono una chimera. Troppo spesso il genio della nostra creatività rimane nascosto e intrappolato nel suo nascondiglio per la nostra propria mancanza di volerlo individuare e fare in modo che ci aiuti a realizzare i nostri sogni e desideri. In che modo esprimi la tua creatività? In che modo potrebbe aiutarti oggi a realizzare i tuoi sogni per domani?
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No, non è un post di cucina.
Chi mi conosce sa che il campo di delizie culinarie non è il mio forte. Ma amo mangiare e apprezzo la squisitezza di ingredienti freschi e ben preparati. Per motivi di salute, ho passato un periodo in cui dovevo mangiare senza sale. Si, ti ci puoi abituare. Ma quanto sono stata felice di reintegrarlo gradualmente, magari usando quello rosa o facendo più attenzione alla quantità! Il punto per me è stato notare che differenza possa fare qualche minuscolo granello di sale e pepe nelle nostre pietanze. Non ho potuto fare a meno di chiedermi: "Cosa uso per dare più sapore alla mia vita?" "Quali sono quelle piccole cose che fanno una grande differenza nella mia giornata?" E un'altra domanda sul mio modo di essere: "Quanto sono SALATA & PEPATA? "Rendo la PIETANZA della mia PRESENZA deliziosa, insipida o disgustosa?" San Matteo ha scritto sul Vangelo che noi siamo il sale della terra. A pensarci bene, è una bella responsabilità! Un punto fondamentale per iniziare una nuova relazione è la capacità di sapere in anticipo cosa non è negoziabile per te.
Nel coaching per relazioni è sorprendente notare quanti rapporti si incrinino per motivi apparentemente banali. Il problema è che questi problemi si affrontano quando il rapporto è stato già consolidato. Ci sono relazioni che sono sfumate per disaccordi sul tenere o meno un cucciolo in casa, o se uno dei due partner passa troppo tempo davanti alla tv, o magari lo trovi con una sigaretta accesa dopo l'altra, senza preavviso. Quando ci si innamora è facile abbassare la guardia dei nostri standards. E' facile lasciarci travolgere dai sentimenti per poi vedere che i nostri valori, o le cose importanti per noi vengono del tutto ignorati. E' facile rimanere delusi se non siamo in grado di sapere quello che vogliamo e quello che non vogliamo dalla nostra relazione prima di coinvolgerci. Quali sono quelle cose su cui non sei disposto a negoziare nella tua vita, a lungo termine? Fai chiarezza sui punti... 1) che non sono assolutamente negoziabili per te, ne' ora ne' mai 2) quelli che eventualmente potrai negoziare 3) e persino quei punti che potrai eliminare dalla lista, specie quando verrai piacevolmente sorpreso dalle magnifiche qualità del tuo partner! Ti è mai capitato di trovarti, girato un angolo, davanti a un panorama mozzafiato?
Puoi ricordarti un momento inaspettato che ti abbia riempito in un attimo di una gioia da farti saltare e ballare, o al contrario, che ti abbia invaso la giornata con una notizia da romperti il cuore dal dolore? Il più delle volte adoro le sorprese, come quella di un figlio che vive dall'altra parte del mondo e, senza preavviso, te lo ritrovi seduto a tavola come se niente fosse. O quella di un invito a una semplice cena che diventa una magnifica celebrazione organizzata a puntino alle tue spalle dai tuoi amici più cari per festeggiare il tuo compleanno. Il risvolto di questa medaglia sono i problemi indesiderati, le cattive notizie, quelle delusioni brucianti del tutto inaspettate. Anche queste sono sorprese: quelle che ti lasciano un sapore amaro in bocca e un nodo nello stomaco. E ci sono quelle che ti mettono K:O.in un secondo. Quante sorprese ti ha dato la vita? Quante sorprese ti hanno dato le persone? E in tutto questo, quanto sei diventato tu una persona sorprendente? Mi piace pensare che il meglio deve ancora venire, e soprattutto, pensare che io possa dare il mio meglio, ogni giorno di più. |
AutoreMaria Acquaroli Archivi
Maggio 2020
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