google-site-verification=xnc2TiO--DUhB1g80rKF4cVV99GVCipaN-xmFFv0IfM
Da piccola ricordo che il momento che aspettavo con maggiore trepidazione era quando a mezzanotte, il nonno metteva il bambinello nella culla del presepe, rimasta vuota fino allora.
Nel vederlo finalmente tra Maria e Giuseppe, in mezzo al luminoso presepe preparato con tanta cura da mio zio, qualcosa dentro mi diceva che ero al sicuro, e tutto sarebbe andato bene. Era una sensazione particolarmente confortante, anche perché da bambina mi sembrava di avere già bisogno di un aiuto dall'alto per guidarmi nella vita. Mi sentivo spesso sola e incompresa, e non era una realtà piacevole quella in cui mi trovavo. Con il tempo, quella sensazione confortante è diventata una presenza continua. E' diventata uno scopo per cui vivere, poterla condividere con altri, specialmente con chi soffre. Per me il Natale rimane una celebrazione del più grande dono d'Amore per ognuno di noi e, sebbene questo lo senta e lo viva ogni giorno, mi piace sapere che prima di chiudere un altro anno ci sia un tempo speciale per ricordarlo. Con l'augurio che tu possa trascorrere un meraviglioso periodo di feste insieme ai tuoi cari, ti abbraccio in questo infinito Amore. Buon Natale!
0 Commenti
|
AutoreMaria Acquaroli Archivi
Maggio 2020
Categorie |